sabato 26 maggio 2012

E’ TEMPO DI RIMBOCCARSI LE MANICHE

COSI’ IL PRESIDENTE DELLA BREMBATESE AL TERMINE DI UNA LUNGA INTERVISTA

Con la stagione sportiva agli sgoccioli pensavo di dovermi dedicare solo alla compilazione delle statistiche finali prima di darvi l’arrivederci a settembre. A cambiare il programma è arrivata invece una telefonata del D.G. della Brembatese Roberto Spazzini :  Potresti passare in sede questa sera ? Il Presidente ti dovrebbe parlare.

Il tono di voce deciso ed il momento particolare della società mi incuriosiscono per cui mi presento puntuale all’appuntamento : Escludendo che mi abbiate convocato per concedermi un aumento, mi spiegate il perché della chiamata urgente ?

Risponde Spazzini :  Sono nell’ambiente calcistico da anni per cui so come vanno certe cose…. Ultimamente sento voci confuse ed incontrollate sul futuro della società per cui, in accordo col Presidente, vorremmo mettere un po’ di puntini sulle i e, soprattutto, ufficializzare lo stato delle cose in casa Brembatese. Fare insomma un po' di chiarezza.

Il Presidente Panseri annuisce e puntualizza :  Ci pare di veder svolazzare attorno a noi corvi ed uccellacci del malaugurio. Circolano voci infondate sul futuro della nostra società. Voci messe in giro per ignoranza, malafede o per interesse. Ipotizzare un futuro buio o, addirittura, la fine della Brembatese può far comodo a molti. Parecchi nostri ragazzi o i loro genitori sono stati contattati per convincerli a lasciare i colori gialloblù. Riteniamo quindi sia arrivato il momento di parlare chiaro.

Prendo carta e penna e ascolto la premessa di Panseri :  Prima di entrare nei dettagli o rispondere ad eventuali domande di chiarimento ti prego di scrivere a caratteri cubitali che LA BREMBATESE C’E’ E CI SARA’ !. Abbiamo già inoltrato le carte per l’iscrizione della prima squadra al campionato di prima categoria e quella di 8 formazioni giovanili, dalla juniores ai pulcini. Siamo in piena attività col torneo Maggio gialloblù e alla vigilia del torneo Nuova Demi; Spazzini sta già portando avanti i colloqui con tecnici e giocatori delle varie formazioni. Spero di essere stato chiaro e di non dover tornare a dare spiegazioni o rassicurazioni su questo argomento !

A me pare chiaro e, probabilmente, l’intervista potrebbe finire qui ma direi che è il caso di affrontare meglio alcuni argomenti, anticipando il suo consueto commento di fine stagione. Prima domanda : che annata è stata ?

Potrei riassumerla con una secca considerazione : probabilmente la peggiore che io abbia passato in quasi 25 anni di calcio vissuto a diversi livelli e con diverse mansioni. C’è stata la difficoltà finanziaria, la diaspora di giocatori rappresentativi, l’esonero del mister, la retrocessione. Aggiungiamo i problemi dovuti a fattori esterni come il freddo di questo inverno che ha portato inconvenienti gravi, la temporanea  inagibilità delle strutture ed il quadro è completo.

Difficile darle torto, eppure il tono di voce non mi sembra rassegnato o sconfitto : sbaglio ?

No, non sbagli. Da questa situazione negativa non ne traggo motivo di resa, semmai la voglia di riscatto, di un rilancio della società pur tenendo sempre presente i conti e le difficoltà del momento

Anche perché la situazione della società non si deve giudicare, a mio avviso, solo dalla prima squadra ma anche dal comportamento delle formazioni giovanili e qui la musica mi pare ben diversa.

Hai anticipato la seconda parte del mio ragionamento. Quando parlo di annata peggiore mi riferisco ai problemi che ho dovuto affrontare, ad alcune delusioni patite. Se guardo invece il settore giovanile non posso che trarre buoni auspici per il futuro : due squadre hanno vinto il campionato (’98 e 2000); quattro sono arrivate seconde (’95, ’96,  ‘97  e 2002) Stiamo vincendo in un numero elevato di tornei. I ’97 sono arrivati alle semifinali del Ciatto; altre squadre potrebbero essere ammesse al campionato regionale. Mi sembra che altre parole siano inutili. Anzi devo solo aggiungere qualcosa sul ricorso massiccio da parte della prima squadra al serbatoio delle giovanili e sul fatto che tutti i ragazzi coinvolti hanno dimostrato buone qualità
Ora il quadro mi sembra più completo. Una stagione in chiaro-scuro mi verrebbe da dire. Proviamo a mettere in ordine delusioni e soddisfazioni ?

 Magari sono uno che tende a vedere il bicchiere mezzo vuoto ma vorrei partire dalle delusioni. La principale non riguarda l’esito sportivo della prima squadra. Ad amareggiarmi maggiormente in questo momento è il comportamento di alcune società. In passato ci accusavano di andare a ‘suonare i campanelli’ nelle case di ragazzi di altri paesi per convincerli a venire da noi ma quello che vedo ora supera di gran lunga queste accuse. Sembra non esistere più un minimo di regole nell’approcciarsi ai ragazzi o alle loro famiglie. Ci sono società che con tanto di fax o mail col timbro ufficiale chiedono di poter contattare ragazzi sotto i 12 anni, comportamento assolutamente vietato dalle norme FIGC. Dirigenti che cambiano tre squadre all’ anno che promettono mari e monti, allenatori professionisti, strutture da fantascienza !

Probabilmente si torna al suo discorso iniziale. Mettere in cattiva luce la Brembatese può essere una carta in più da giocare nel convincere dei ragazzi a fare altre scelte. Dal punto di vista sportivo invece cosa si sente di dire ?

Parliamo della formazione maggiore. Innanzi tutto ringrazio tutti quelli che hanno onorato l’impegno fino alla fine, che si sono allenati seriamente sui campi ghiacciati o incuranti degli spogliatoi non sempre agibili. Siamo retrocessi ma a testa alta, senza prendere batoste o fare figure sui campi della regione. Più che la retrocessione, messa in conto come possibile dopo aver annunciato le difficoltà economiche, sono rimasto personalmente deluso dal comportamento di alcuni senatori. Non da tutti, ma almeno da qualcuno, mi sarei aspettato più gratitudine per una società che in questi anni li ha sempre trattati bene ed onestamente, rispettando gli impegni presi. Speravo in un po’ di comprensione e di solidarietà invece c’è stato un fuggi- fuggi generale che posso capire ma che mi lascia lo stesso molto dispiaciuto.

E del cambio del mister che mi dice ? Personalmente l’ho sempre stimato ed apprezzato e ho confessato a tempo debito una certa sorpresa per la mossa societaria..

Nulla da obiettare sulla professionalità e le capacità tecnico-tattiche di Ottolenghi.  Diciamo che nel momento di difficoltà societaria si è incrinato il rapporto; ho ritenuto che non sempre remasse nella nostra stessa direzione e ho preferito dare un taglio netto.
Torniamo a cose liete, accennavamo prima al settore giovanile..

Non vorrei ripetermi, dei risultati ho già fatto cenno. Lasciami però ringraziare tutti , dagli allenatori, ai ragazzi, ai collaboratori per l’impegno profuso. Speriamo infine di riuscire ad iscrivere un paio di squadre a campionati regionali, traguardo da sempre inseguito dalla Brembatese

Direi che del passato o anche del presente abbiamo parlato. Vogliamo dare un’occhiata al futuro ? Oltre alla certezza che la Brembatese ci sarà , può anticiparci qualcosa ?

Novità sconvolgenti non ci saranno. Stiamo definendo tutti gli organici, magari ‘mescoleremo’ un po’ gli allenatori per dare nuovi stimoli, ci saranno un paio di nuovi ingressi…Per quanto riguarda la prima squadra c’è poco da dire. In panchina ci sarà Todaro ; il d.s. Del Prato è al lavoro  per allestire la rosa della prossima stagione. La squadra non potrà che essere basata sui giovani e conosciamo le insidie della prima categoria per cui ci aspetta un altro anno impegnativo. A proposito di Del Prato : dopo un paio di stagioni in cui ha ricoperto anche il ruolo di allenatore tornerà a tempo pieno a fare il suo lavoro di d.s.; aggiungo che Spazzini, dopo un’annata compromessa da problemi personali, torna a pieno regime nelle sue funzioni e sarà anche il responsabile del settore giovanile

Squadre giovanili dalla juniores ai pulcini ? Quindi come quest’anno ? E la scuola calcio ?

Rispetto ad oggi si ipotizza una squadra in meno (per il naturale passaggio dei ’95 alla juniores) o forse due (in base alle adesioni si potrebbe pensare ad una ‘fusione’ fra i 2001 e 2002); per la scuola calcio il discorso è più complesso. Per la prossima stagione  l’abbiamo sospesa. In una realtà come Brembate con altre due società a ‘contendersi’ i bambini si rischiava di non avere un numero sufficiente di iscritti. Secondo me la strada per il futuro dovrebbe passare dalla collaborazione con altre realtà, sia del paese che di paesi limitrofi. A tale proposito,  e limitatamente ai 2004-2005 sperimenteremo una collaborazione col Filago. Poi si vedrà

A proposito di Filago. Forse serve un po’ di chiarezza anche qui, dopo le riunioni e le parole spese con i genitori delle squadre più ‘piccole’

Ho chiesto l’intervista anche per questo. Ribadisco quanto appena affermato e cioè che la collaborazione col Filago, dopo diversi incontri e valutazioni di ogni tipo, verrà attuata solo per le due annate citate. Per le altre squadre inizialmente coinvolte è tutto rientrato. Saranno cioè esclusivamente squadre della Brembatese. Lasciami anche aggiungere una considerazione : anche i contatti col Filago hanno dato il via ad una serie di ipotesi : se hanno bisogno di appoggiarsi a qualcun’ altro è segno che la Brembatese è in difficoltà. Ora che la collaborazione è in termini più leggeri qualche buontempone dirà che siamo in difficoltà perché non abbiamo fatto un accordo più impegnativo…

Il discorso Filago pareva impostato anche per offrire ai ragazzi delle strutture migliori o, quanto meno, avere a disposizione più campi per allenamenti e gare...

Interviene Spazzini : E’ vero e tu sai quante riunioni abbiamo fatto anche con i genitori per presentare questa soluzione. Abbiamo però tenuto in considerazione anche problemi emersi nei colloqui con i genitori e la stessa cosa hanno fatto i dirigenti del Filago arrivando alla decisione finale di cui parlava il Presidente. Faremo fronte con le nostre forze ricordando che ci sarà comunque una squadra in meno (forse due) e non ci sarà la scuola calcio; inoltre la prima squadra sosterrà due allenamenti invece di tre; ci saranno sempre due formazioni che lavoreranno a Grignano. Insomma, grazie anche alla collaborazione con l’amministrazione comunale e con la Smile Coop che gestisce gli impianti siamo convinti di far lavorare i ragazzi in situazione sicuramente accettabile anche se magari non ottimale.

Direi che siamo arrivati alla fine dell’intervista o della chiacchierata come preferisco definirla. La serata è stata lunga perché spesso l’attenzione veniva distolta dal frastuono che arrivava dalle tribune (sono in pieno svolgimento le fasi finale del torneo di casa di cui sottolineiamo il successo di pubblico e l’impegno dei numerosi volontari). Arrivano telefonate di invito ad altri tornei. Entra ed esce dalla stanza l’infaticabile Isidoro Cologni che fra una brontolata e l’altra svolge la sua preziosa ed indispensabile opera di magazziniere, addetto alle pulizie degli spogliatoi, addetto al campo (e forse dimentico qualche mansione). Arriva Francesco Rotondi, responsabile dei tornei, per spostare l’orario di una gara del torneo, avvisare di un cambiamento nell’attività di alcune squadre, fissare un nuovo triangolare per la prossima settimana….

Insomma l’atmosfera respirata è quella di una società in piena attività, altro che in disarmo. Me ne torno a casa soddisfatto, convinto che anche l’anno prossimo non resterò disoccupato e continuerò a raccontarvi, spero senza annoiarvi, le gare della NOSTRA Brembatese.

E' tutto, alla prossima.



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